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Rubrica bassa cucina
Ma Gavino Sale è meglio di Soru
(Paolo Buzzanca)
Alcuni giorni fa, a Paulilatino, si è riunito il popolo del partito indipendentista di Gavino Sale. Una manifestazione estemporanea, se l'aggettivo è consentito in politica, autogestita ed autofinanziata. Proprio per questo priva di tutti gli orpelli di cui oggi la politica si veste. In ogni caso non avresti visto una faccia nota, ma gente comune, abiti non griffati, interventi in italiano vero, quotidiano ed un tantino sgrammaticato, e tanti giovani, più entusiasti che ingenui.
Interventi poco distanti da una piacevole discussione al bar, nello stile, ma pieni di buon senso ed oggettivamente rivoluzionari. Cito l'intendimento più rivoluzionario: la politica deve avere come epicentro la bontà ed i buoni sentimenti.
Questa è davvero una classe politica nuova, e proprio per questo non avrà altra possibilità di crescita se non l'umile militanza e la buona volontà.
Soru invece ci offre la possibilità di un nuovo grande partito di massa, dove i pachidermi della politica avranno la possibilità di riciclarsi e di ingrassare.
Anche noi siamo per un grande partito autonomista, o sardista, o federalista, o chiamatelo come volete, disancorato dai partiti italiani, ma lo vorremmo come il partito di Gavino Sale, senza pachidermi e senza riciclati, dove chi fa politica ci mette i suoi soldi e non pensa invece a fregarsi quelli dei contribuenti.
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